Monte Carlo: due parole magiche che evocano un universo di sogni, lusso, ricchezza e luccichii sfavillanti.
Monte Carlo è senz’altro il quartiere icona della città-stato indipendente del Principato di Monaco, uno degli Stati più antichi in assoluto, nonché -con i suoi soli 2,02 km quadrati di superficie- il penultimo Stato sovrano al mondo per estensione (dietro solo alla Città del Vaticano).
Ovviamente il Principato, noto paradiso fiscale, è famoso anche per essere il più ricco Paese al mondo per reddito pro-capite (più di 180000 $).
Una piccola curiosità? Se stessi pensando di investire anche solo in un minuscolo monolocale in zona, devi prepararti a cifre da capogiro: il prezzo medio delle abitazioni parte generalmente dai 58.000 dollari per metro quadro!
Ma numeri a parte, la sua situazione eccezionale tra mare e montagna, i suoi giardini, le sue spiagge, le sue manifestazioni culturali e sportive (come il Gran Premio di Formula 1, che corre proprio sulle strade cittadine, o il Monte-Carlo Rolex Masters di tennis, uno dei maggiori tornei del circuito professionistico a livello mondiale), le sue sfilate di yatch e i suoi numerosi eventi mondani fanno di Monaco la destinazione ideale per una fuga romantica di un paio di giorni.
Perché vale davvero la pena dedicare una visita a questa speciale perla che per decenni è stata frequentata da membri delle famiglie reali, famosissisi sportivi, divi hollywoodiani, celebrità dello spettacolo e non solo.
Cosa Vedere a Monte Carlo:
Il Casinò
Il Casinò di Monte Carlo, simbolo dell’élite del Principato, di fianco al Grand Théâtre, fa bella mostra nell’omonima piazza, ornata da una maestosa fontana e da un parterre di auto di lusso sempre presenti. Fu costruito dal principe Carlo III per salvare le finanze del regno in seguito alla disastrosa politica del padre e tutt’oggi continua a rimpinguare le casse dello stato.
Il tutto è incorniciato dal Carré d’Or e dalla Galerie des Allées Lumières, rispettivamente il quadrilatero e la galleria dello shopping di lusso a livello mondiale.
Non puoi visitare Monaco senza entrare a fare un giro al Casinò: è stato progettato dallo stesso architetto dell’Opéra di Parigi ed è un tripudio di oro e marmo, sculture e affreschi… e ormai fa parte dell’immaginario collettivo perché è presente in tantissimi film, tra cui GoldeneEye e Mai dire mai della serie di James Bond e il più recente Ocean’s Twelve.
Il Grand Théâtre de Monte Carlo
Più noto come “l’Opéra”, è un grandioso teatro che fa parte del complesso del Casinò. Fu inaugurato nel 1879 e progettato da Charles Garnier, lo stesso architetto dell’Opéra di Parigi: il Grand Théâtre de Monte Carlo è infatti una copia in miniatura del celebre teatro parigino.
Tutto, qui, richiama ai fasti della Belle Époque: stucchi, addobbi d’oro, luci e una vetrata mozzafiato affacciata sul blu del Mediterraneo.
Un curiosità: le travi che sorreggono l’intera struttura sono state disegnate da Gustave Eiffel: sì, proprio quello della Torre.
Il Grand Théâtre de Monte Carlo è uno dei luoghi di ritrovo del jet set internazionale e ha ospitato una serie di prime assolute, tra cui La damnation de Faust di Hector Berlioz nel 1893 e il Don Quichottedi Massenet nel 1910.
Oggi è la sede de Les Ballets de Monte-Carlo e della Monte-Carlo Philharmonic Orchestra, ma da sempre ospita i protagonisti della scena teatrale mondiale: basti pensare a Caruso, Saint-Saëns, Puccini, Tito Schipa.
La città vecchia
Passeggiare per il centro storico di Monaco ti ricorderà sicuramente uno piccoli centri del sud della Francia. Curatissima, ricca di storia e di scorci affascinanti, la città vecchia di Monaco si stende ai piedi della “rocca”, dove sorge il Palazzo dei Principi, e accoglie i visitatori con viuzze, negozietti e pasticcerie dalle vetrine variopinte e invitanti.
Da non perdere Place Saint Nicolas, la Cappella della Misericordia e la zona della Condamine, dove ogni mattina si tiene il colorato mercato delle erbe.
Da lì, una piacevole discesa porta alla zona del Porto Hercule, costeggiata da brasserie, ristorantini e negozi. Confinante con la Condamine si trova il quartiere dei Moneghetti, punteggiato di ville storiche, tanto verde e parchi giochi per i bambini. Si tratta di un’occasione preziosa per conoscere il volto tradizionale di Monaco e per sentire forse il dialetto monegasco, così simile ai dialetti liguri parlati a pochissimi km di distanza.
Il Palazzo dei Principi
Arroccato al centro di Monaco, domina il mare e il territorio dal 1191. La residenza ufficiale del Principe di Monaco sorge infatti sui resti di una fortezza genovese e dal 1297 è di proprietà della famiglia Grimaldi. La leggenda narra che il capo dei Guelfi Francesco Grimaldi, con il cugino Ranieri I, si infiltrò nel palazzo travestito da monaco, prendendo il potere e uccidendo le guardie della Repubblica di Genova. Oggi il Palazzo e i suoi interni si visitano soltanto in estate. L’ingresso è dominato da una scalinata doppia del 1600 e il percorso comprende una serie di stanze che ripercorrono le vicende del Principato, tra cui gli appartamenti di stato. Lungo il percorso fanno bella mostra affreschi, ritratti e pregiatissimi mobili del 1700. Ogni mattina alle 11.55 nel cortile si tiene la cerimonia del cambio della guardia.
Il giardino esotico
Inaugurato nel 1933, Il giardino esotico di Monaco raccoglie una grandissima varietà di piante grasse che grazie alla diversa provenienza fioriscono in ogni momento dell’anno. Si potranno ammirare tra l’altro varie specie di agavi e cactus provenienti da Africa, Penisola Araba, Sud America, Messico, Stati Uniti. Al suo interno si avra la possibilita di visitare anche un grotta di pietra calcarea che si eleva dal mare fino a 100 metri d’altezza, con cavità ricche di meraviglie del mondo sotterraneo come stalattiti e stalagmiti.
Cosa Mangiare:
Ovviamente a Monte Carlo si trova semore il meglio di tutti i piatti tradizionali francesi e italiani: pesce e crostacei, pasta, pesto, ragù, crèpes suzettes, formaggi, insalata nizzarda, ostriche e dolci deliziosi.
Ma i monegaschi sono affezionati a due o tre piatti, alcuni dei quali derivano da ricette tipiche di Ventimiglia e Imperia. Primo fra tutti: il Barbagiuan. Si tratta di gustosi ravioli fatti in casa, farciti con zucca, ricotta, basilico e fritti. Sembra che il nome derivi dal ligure barba giuan, uno zio Giovanni, che le avrebbe inventate. Lo Stocafi è invece merluzzo al pomodoro insaporito con aglio, olive nere, erbe aromatiche.
Tra l’altro anche a Monte Carlo c’è la pizza: si chiama Pissaladière ed è una focaccia insaporita con cipolle, acciughe pomodoro ed erbe come salvia, rosmarino e timo.
Per tradizione qui si conclude il pasto con la Fougasse: panini dolci con aromi di arancia e anice, cosparsi con lamelle di mandorle, granella di zucchero e pinoli. I dessert si accompagnano con liquori a base d’anice o con a Mesccia, il liquore tipico.
Dove dormire:
La soluzione ideale è sicuramente il centralissimo Fairmont Hotel, perfettamente incastonato fra il blu del mar Mediterraneo e il sontuoso Casinò.
Uno dei più prestigiosi del regno, è anche uno dei più grandi resort d’Europa, con le sue 596 camera che si affacciano direttame sul mare, sul porto della città o sulla curva Hairpin, la curva più famosa del mondo, nota per essere la più stretta e lenta dell’intero mondiale di Formula 1.
Al suo interno, un ristorante Nobu, la terrazza con piscina del Nikki Beach, un rooftop lounge con vista mozzafiato, 2 bar, un centro fitness, la spa, diverse gallerie con negozi di lusso e, da quest’anno, una spiaggia privata sulla baia del Larvotto.